Il Comune aderisce al Distretto produttivo siciliano lattiero-caseario
Il Comune di Corleone aderisce al Distretto produttivo siciliano lattiero-caseario (Diprosilac), promosso dall’assessorato regionale delle Attività produttive. Nel mese di ottobre, proprio l’assessorato ha pubblicato un avviso per il rinnovo o il riconoscimento dei distretti, importanti strumenti di promozione e sviluppo di politiche di sostegno alle imprese siciliane. L’adesione al progetto è arrivata con una delibera della giunta comunale di Corleone.
Data:
17 Dicembre 2019
Corleone, 17 dicembre 2019. Il Comune di Corleone aderisce al Distretto produttivo siciliano lattiero-caseario (Diprosilac), promosso dall’assessorato regionale delle Attività produttive. Nel mese di ottobre, proprio l’assessorato ha pubblicato un avviso per il rinnovo o il riconoscimento dei distretti, importanti strumenti di promozione e sviluppo di politiche di sostegno alle imprese siciliane. L’adesione al progetto è arrivata con una delibera della giunta comunale di Corleone.
Il Distretto produttivo siciliano lattiero-caseario si pone l’obiettivo fondamentale di migliorare la competitività del sistema zootecnico dell’Isola puntando sull’eccellenza del latte e dei suoi derivati. E’ quindi un mezzo per promuovere e coordinare le aziende del settore e si pone come rappresentante delle esigenze dell’intero comparto. Mira quindi a innalzare la competitività del sistema zootecnico siciliano, sviluppare progetti (anche di ricerca) e strategie di marketing e sviluppare le infrastrutture necessarie.
Nel 2012 la Regione Siciliana ha incoraggiato la realizzazione di un distretto per la valorizzazione e la tutela del latte crudo siciliano. Il progetto però ha avuto un periodo di stallo. Ora l’intenzione è quella di creare un unico Distretto per tutto il territorio siciliano.
L’iniziativa originaria ha visto la luce nella zona del Ragusano, caratterizzata da alcuni pregevolissimi prodotti, alcuni certificati anche da denominazioni prestigiose come la Dop (Denominazione di origine protetta). Via via si è allargata ad altre aree della Sicilia. Fanno parte del comitato direttivo rappresentanti di vari Comuni che abbracciano est e ovest Sicilia: Ragusa, Palermo, Agrigento, Modica, Cammarata, Giarratana, Palazzo Adriano, Bivona, Alia, Lercara Friddi, Mussomeli. A questi dunque si aggiungerà Corleone.
Non solo. Da Corleone arriva l’appello alle aziende del settore ad aderire, in modo da essere già pronti nel momento in cui il Distretto sarà operativo. “Le potenzialità zootecniche del nostro territorio sono molto elevate – afferma Luca Gazzara, assessore per l’Ambiente e la Zootecnia -, al pari del Ragusano che ha fatto di latte e carne un vero e proprio fiore all’occhiello. Nel Corleonese esistono realtà significative che vanno aiutate nel percorso di dialogo con la Regione che porti alla valorizzazione e al riconoscimento del latte siciliano. Questo territorio, che appartiene al contesto del Monti Sicani, ha grandi potenzialità nel settore lattiero-caseario che vanno sfruttate. Invito quindi le aziende a mettersi in contatto con l’amministrazione comunale per iniziare a percorrere al più presto questa strada, evidenziando che l’adesione al Distretto è assolutamente gratuita”.
Molti gli scopi del Distretto: realizzare un Osservatorio permanente; favorire l’erogazione di servizi alle imprese; sviluppare marketing, commercializzazione e internazionalizzazione; promuovere o incentivare le produzioni da razze autoctone; implementare i marchi Dop, puntando sui formaggi siciliani; migliorare l’efficienza della filiera; sostenere le buone pratiche di allevamento per il benessere degli animali e sistemi ecosostenibili di confezionamento dei prodotti.
“Fino a questo momento – dice il sindaco Nicolò Nicolosi – il comparto agricolo e zootecnico non è stato adeguatamente attenzionato dalle istituzioni locali. È il momento di invertire la rotta e cercare di esprimere al meglio le potenzialità del settore che, per troppo tempo, sono rimaste sopite. La nascita di un Distretto produttivo siciliano lattiero-caseario unico per tutta la Sicilia sarà garanzia del rispetto della qualità dei prodotti dei nostri territori. Non potevamo non aderire a questa lodevole iniziativa”.
Ultimo aggiornamento
23 Dicembre 2019, 16:03