Replica del presidente del Cidma alla protesta dei collaboratori

“Registriamo con amarezza e stupore la reazione alle decisioni assunte dal Consiglio direttivo circa la richiesta di un rapporto maggiormente garantito con quanti hanno collaborato con il CIDMA, che nelle condizioni attuali è assolutamente e manifestamente impossibile poter accogliere per le note e riconosciute insufficienti risorse finanziarie di cui il CIDMA dispone.

Data:
18 Dicembre 2019

Replica del presidente del Cidma alla protesta dei collaboratori

“Registriamo con amarezza e stupore la reazione alle decisioni assunte dal Consiglio direttivo circa la richiesta di un rapporto maggiormente garantito con quanti hanno collaborato con il CIDMA, che nelle condizioni attuali è assolutamente e manifestamente impossibile poter accogliere per le note e riconosciute insufficienti risorse finanziarie di cui il CIDMA dispone.

L’insistenza nel proporre richieste inaccoglibili, accompagnata da azioni di boicottaggio della nostra attività, è sintomo di insensibilità nei confronti del ruolo e del valore del CIDMA in capo al quale si pretende di ottenere soltanto vantaggi personali, seppur condivisibili, anziché prendere atto di una situazione finanziaria, che dall’inizio delle nostre attività avevamo comunicato essere indispensabile valutare alla fine dell’anno in corso. Perché solo a chiusura dell’esercizio finanziario risulta possibile decidere le risposte da dare alle aspettative dei giovani che saltuariamente hanno accompagnato i visitatori all’interno del Complesso San Ludovico.

Ciò non è stato, essendo stati costantemente sottoposti a continue pressioni che, si è dovuto prendere atto a fine anno, non possono essere accolte. Pertanto, qualora non si intenda accettare quanto deciso dal Consiglio direttivo, valuteremo forme e modi per valorizzare il patrimonio CIDMA”.

Lo dice Nicolò Nicolosi, presidente del Centro internazionale di documentazione sulle mafie e del movimento antimafia.

Ultimo aggiornamento

23 Dicembre 2019, 16:12

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