Sit-in del Comitato “Vogliamo la strada Corleone/Partinico”

Presidio stamani del comitato “Vogliamo la strada Corleone/Partinico” in piazza Garibaldi a Corleone. All’incontro hanno preso parte esponenti del comitato, cittadini, rappresentanti del mondo produttivo locale, i sindaci di Corleone, Roccamena, Chiusa Sclafani e Prizzi. Ancora una volta, l’obiettivo è quello di accendere i riflettori sulle pessime condizioni della Strade provinciali 2 e 4 che collegano Corleone con Partinico.

Data:
16 Dicembre 2019

Sit-in del Comitato “Vogliamo la strada Corleone/Partinico”

Corleone, 16 dicembre 2019. Presidio stamani del comitato “Vogliamo la strada Corleone/Partinico” in piazza Garibaldi a Corleone. All’incontro hanno preso parte esponenti del comitato, cittadini, rappresentanti del mondo produttivo locale, i sindaci di Corleone, Roccamena, Chiusa Sclafani e Prizzi. Ancora una volta, l’obiettivo è quello di accendere i riflettori sulle pessime condizioni della Strade provinciali 2 e 4 che collegano Corleone con Partinico.

I progetti esecutivi per gli interventi necessari sono già pronti. La Sp2 è la prima su cui si interverrà. In base ad un cronoprogramma già stabilito, i lavori dovrebbero partire tra marzo e aprile. Più complessa invece la situazione della Sp4. Da qui la mobilitazione del Comitato. Nelle scorse settimane ha organizzato due incontri aperti al pubblico, oggi il sit-in davanti al Comune.

“La scorsa settimana – dice il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi – ho scritto al dirigente regionale del Dipartimento tecnico della Regione, Salvatore Lizzio, al commissario per il Dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, e al dirigente per la Viabilità, mobilità e trasporti della Città metropolitana di Palermo, Salvatore Pampalone. Ho chiesto di concordare un percorso per il quale ad occuparsi della progettazione e della realizzazione di tali opere possa essere il Dipartimento tecnico dell’assessorato Infrastrutture della Regione. L’onere economico dovrebbe essere a carico dell’ufficio per il dissesto idrogeologico”.

I lavori sulle frane sono fondamentali per la messa in sicurezza della Sp4. Ufficialmente la strada è chiusa al traffico veicolare, ma viene comunque attraversata da coloro che hanno necessità di raggiungere ad esempio l’ospedale di Partinico, l’aeroporto “Falcone e Borsellino”, l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo e lo scorrimento veloce Palermo-Sciacca. “La Sp4 ha una valenza strategica per tutto il territorio – afferma ancora Nicolosi -. L’intervento è quindi indispensabile”.

Ultimo aggiornamento

23 Dicembre 2019, 15:54

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