Cos’è l’Amministrazione Condivisa

L’amministrazione condivisa è una formula organizzativa fondata sulla collaborazione tra amministrazione e cittadini: la novità di questo modello è, infatti, la parità tra cittadini e istituzioni.

Al centro di questo modo di amministrare c’è il prendersi cura dei beni comuni – ad esempio piazze, giardini, scuole, sentieri, beni culturali o anche beni immateriali come se fossero cose proprie.

Perché, se ci pensiamo bene, le cose di tutti sono anche nostre.

L’ipotesi di fondo è che la società italiana è piena di risorse, vivace, attiva, intraprendente e capace di affrontare gli ostacoli; grazie a queste risorse i cittadini possono uscire dal ruolo passivo di amministrati per diventare co-amministratori, soggetti che integrano queste risorse con quelle di cui è dotata l’amministrazione e si assumono una parte di responsabilità nel risolvere problemi generali.

Il rapporto con i cittadini si fonda così sulla fiducia e sul rispetto dell’autonomia degli stessi che ne sono coinvolti, comportando un radicale cambiamento di mentalità nell’amministrazione, che deve considerare i cittadini come alleati per risolvere i problemi, e non come problemi essi stessi: è nell’interesse comune, infatti, attingere alle risorse di cui i cittadini sono portatori.

Questo è il pensiero forte alla base dell’azione di tante persone di tutte le età, che in tutta Italia e anche a Corleone hanno deciso di dedicare un po’ di tempo libero alla cura di qualcosa che non è di loro esclusiva proprietà, ma è di tutti.

Questa è l’amministrazione condivisa, un modo nuovo di intendere la convivenza civile e vedere la cura della cosa pubblica con l’obiettivo di accrescere nelle persone l’appartenenza ai propri luoghi di vita attraverso la qualità delle relazioni con gli altri.

Ultimo aggiornamento

16 Maggio 2020, 11:21

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