Area Interna del Corleonese, del Sosio e del Torto: inviata alla Regione la strategia per lo sviluppo territoriale

Fino al 2027, consentirà di accedere ai fondi europei che verranno utilizzati per favorire lo sviluppo del territorio e fermare il drammatico spopolamento degli ultimi anni.

Data:
30 Giugno 2023

Area Interna del Corleonese, del Sosio e del Torto: inviata alla Regione la strategia per lo sviluppo territoriale

Nuovo importante traguardo per l’Area Interna del Corleonese, del Sosio e del Torto. Oggi infatti è stata trasmessa al Dipartimento regionale della Programmazione la strategia territoriale che, fino al 2027, consentirà di accedere ai fondi europei che verranno utilizzati per favorire lo sviluppo del territorio e fermare il drammatico spopolamento degli ultimi anni.

L’ok definitivo al testo è arrivato mercoledì da parte dell’assemblea dei sindaci dei 16 Comuni che costituiscono l’Area Interna, che ha ricevuto il via libera dalla Regione ad agosto dello scorso anno. Sono Corleone (Comune capofila), Bisacquino, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Ciminna, Contessa Entellina, Giuliana, Godrano, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba e Vicari.

La strategia è il frutto di un’attività intensa e meticolosa che ha coinvolto diverse figure. Innanzitutto i primi cittadini dei 16 Comuni, insieme al gruppo di lavoro che, di fatto, ha redatto il documento e che è composto da Anna Turco, esperta nominata dal sindaco di Corleone, dall’architetto Daniela Lima, e dal presidente dell’Associazione We Start Manfredi Mercadante, con la preziosa e costante supervisione del segretario generale Antonio Le Donne. Importante il sostegno dei Gal, in particolar modo il Gal Sicani con Angelo Palamenghi, il Gal Terre Normanne con Francesco Rossi e Giuseppe Sciarabba, e il Gal Metropoli Est con Salvatore Tosi.

Basilare infine il supporto dei portatori di interessi, della facoltà di Scienze dell’Uomo e della Società dell’università Kore di Enna, diretta dal professore Aurelio Angelini, e dei cittadini, degli studenti, degli operatori economici che hanno compilato circa 700 questionari in cui hanno evidenziato le principali necessità e che sono stati la base di partenza per la redazione della strategia: attenzione ai bisogni di salute, infrastrutture viarie, la scuola e la formazione alle politiche di difesa del territorio dal dissesto e dagli incendi.

La strategia si pone tre macro obiettivi denominati “Un territorio verde e sostenibile”, “Un territorio da abitare e da vivere”, “Un territorio competitivo”. Ciascuno di essi prevede una serie di azioni specifiche finalizzate allo sviluppo del territorio, con particolare attenzione a sanità, viabilità, rischio idrogeologico e cultura. Interventi per la riduzione del rischio idrogeologico; incremento della capacità di produzione di energia da fonti sostenibili; miglioramento delle rete viaria; realizzazione di nuove infrastrutture; potenziamento dei servizi di raccolta e lavorazione dei rifiuti; innovazione del sistema agricolo ed efficientamento dei servizi idrici; livelli adeguati di assistenza sanitaria e sociale ai cittadini; miglioramento della qualità di vita dei residenti; integrazione dell’offerta turistica; promozione delle produzioni tipiche (dal pomodoro siccagno di Corleone alle ciliegie di Chiusa Sclafani, dal melone giallo di Roccamena all’olio e alle olive varietà Nocellara del Belice e molte altre). Le attività saranno gestite dall’Ufficio comune dell’Area Interna.

La strategia territoriale servirà anche per essere riconosciuti come Autorità di gestione e sbloccare i primi 4 milioni di euro che consentiranno di dare avvio alle attività per la crescita dei Comuni.

“La strategia territoriale è il risultato di un impegno che dura da mesi ed è nata da una sinergia virtuosa tra i sindaci e tanti attori in gioco – dice Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone -. Oggi siamo protagonisti di un nuovo corso della storia del nostro territorio e soprattutto della sua crescita. Noi sindaci abbiamo deciso di non assistere inermi all’impoverimento della nostra terra e alla partenza di tanti giovani che cercano altrove la loro strada. Noi vogliamo porre le basi perché le nuove generazioni possano rimanere nelle loro città e nei loro paesi, con servizi migliori e con reali opportunità di miglioramento. Siamo fermamente convinti che l’Area Interna rappresenterà una grande occasione di sviluppo del territorio da consolidare nel tempo per renderla irreversibile”.

Ultimo aggiornamento

24 Luglio 2023, 11:37

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