Un nuovo sentiero alla Cascata delle Due Rocche
Corleone, 7 settembre 2019. Corleone si riappropria di una delle sue punte di diamante dal punto di vista ambientale.
Data:
7 Settembre 2019
Corleone, 7 settembre 2019. Corleone si riappropria di una delle sue punte di diamante dal punto di vista ambientale. E’ stata riaperta stamattina la Cascata delle Due Rocche, con un nuovo percorso naturalistico che permetterà la ripresa delle visite in questo luogo dopo quasi un anno di chiusura a causa dell’alluvione del 3 novembre dello scorso anno. La manifestazione, organizzata nell’ambito della Settimana della Cultura e della Libertà del Comune, è stata patrocinata dalle principali associazioni ambientaliste attive sul territorio: Lipu, Legambiente, Fai, Fare ambiente, Movimento cristiano lavoratori Unione provinciale di Palermo, Movimento antincendio boschivo e gli scout di Corleone.
Il nuovo sentiero, cui si accede dal cancello di destra, collega il mulino superiore a quello inferiore, in una ideale “via dei mulini”. Sono state realizzate una staccionata e alcune opere di muratura. Inoltre, tutta la zona è stata messa in sicurezza. I lavori sono stati eseguiti a titolo gratuito dagli uomini del Movimento antincendio boschivo, che da tempo si sono messi a disposizione per dare il loro contributo nell’area della cascata.
L’amministrazione comunale ha poi simbolicamente consegnato le chiavi della città agli scout del paese, che proteggeranno la cascata e il suo ambiente circostante. “L’ambiente va preservato per le future generazioni – dice Luca Gazzara, assessore comunale per l’Ambiente -. Ecco perché abbiamo voluto affidare simbolicamente agli scout di Corleone le azioni di vigilanza e presidio della cascata e del territorio Diventeranno i custodi di quest’area. Riapriamo e restituiamo ai concittadini e ai turisti la Cascata delle Due Rocche. Da luogo di degrado, oggi questo diventa luogo di bellezza e importanza fondamentali”.
“A Corleone abbiamo tante attrattività – afferma il sindaco, Nicolò Nicolosi -, la città ha un richiamo fortissimo. Dobbiamo puntare sui luoghi dell’attrazione (e questo è uno dei questi), sulla valenza di Corleone come luogo di cultura e della solidarietà. Stiamo lavorando in questa direzione. Abbiamo tante criticità. Il tempo per risolverle non sarà brevissimo, speravo fosse più breve, ma le cose da fare sono tantissime. Però quello che conta è non fermarsi, ma andare avanti. Noi lo faremo e Corleone sarà il luogo del futuro, della bellezza e della prospettiva”.
Il mulino basso era già stato oggetto di una indispensabile operazione di bonifica e restyling da parte dell’amministrazione comunale, che ha puntato sul recupero della Cascata delle Due Rocche fin dal suo insediamento. Dopo anni di abbandono e incuria, si era trasformato in una vera e propria discarica. E’ stato quindi ripulito dai rifiuti, tinteggiato ed è stata ripristinata la videosorveglianza.
L’alluvione dello scorso novembre aveva comportato la necessaria chiusura della Cascata delle Due Rocche per motivi di sicurezza. In particolare, il percorso di sinistra (dal lato del cancello accanto alla chiesa) era crollato. E’ stato dunque chiuso verso l’alveo del fiume, che ora invece è raggiungibile grazie alla via dei mulini.
La Cascata delle Due Rocche è un sito molto importante dal punto di vista botanico e geologico. E’ l’habitat di diverse specie endemiche vegetali e animali. Alta 4 metri, è formata da un “salto” del fiume San Leonardo, un affluente del Belice. Per le sue caratteristiche morfologiche viene anche chiamata canyon e vi sono presenti i resti di un vecchio acquedotto, forse di origine medioevale. Uno degli aspetti più suggestivi è la vicinanza con il centro storico di Corleone. Un cuore di verde e di acqua al centro del paese. Il massimo dello splendore di questo posto sarà raggiunto tra qualche settimana, quando la cascata sarà piena d’acqua.
La Cascata delle Due Rocche attrae ogni anno molti turisti. Forte quindi la volontà di promuoverlo. Ha ricevuto oltre 4.000 voti nella campagna “Luoghi del Cuore” del Fondo Ambiente Italiano, nella sezione “luoghi d’acqua”. Inoltre, sono stati presentati vari progetti per il ripristino completo dell’area, dei mulini e anche per il riconoscimento di geosito da parte della Regione.
Nei giorni scorsi, sempre a Corleone si è tenuto un convegno che ha visto la partecipazione delle più importanti personalità locali e regionali in tema di ambiente, dall’assessore regionale al Territorio e ambiente Toto Cordaro, al direttore dell’Orto botanico di Palermo Rosario Schicchi, al presidente nazionale di Federparchi Giampiero Scammuri. Hanno ricevuto il premio “Ambiente e legalità” del Comune lo stesso Scammuri, Giuseppe Virga (sindaco di Altavilla Milicia in prima linea nella battaglia contro l’abusivismo edilizio), Giovanni Giardina (direttore del Centro regionale della fauna selvatica di Ficuzza) e Gianfranco Zanna (presidente di Legambiente Sicilia).
Dopo il taglio del nastro e durante la prima passeggiata ufficiale sul nuovo sentiero, oggi si è svolto anche il concorso fotografico “Lo scatto più bello”, dedicato proprio a questo luogo. I vincitori sono stati ex aequo Davide Orlando e Gaspare Michele Crapisi. Al prossimo incontro della Consulta per l’Ambiente saranno premiati con una targa.
Ultimo aggiornamento
16 Ottobre 2019, 16:49