Cosa fare durante un possibile fenomeno Alluvionale

Cosa fare durante un possibile fenomeno AlluvionaleCosa fare durante un possibile fenomeno Alluvionale

In riferimento alle direttive emanata dal DRPC per la redazione di piani di protezione civile si danno alcune informazioni essenziali per i comportamenti da mantenere nel caso si verifichino fenomeni metereologici intensi tali da prefigurare un fenomeno alluvione.

Strade cittadine

Sebbene il deflusso lungo le strade non possa essere annoverato tra le piene in senso stretto, la realtà e l’esperienza impongono di dover considerare anche questa fenomenologia quale un evento calamitoso: la carenza di  manutenzione degli impianti di smaltimento delle acque superficiali lungo le strade, l’elevata velocità dei deflussi dovuta alle pendenze sostenute di molti centri urbani, la trasformazione in strade di alvei torrentizi sono elementi che comportano rischi molto elevati per la comunità in occasione di piogge intense.

Uno dei fenomeni più diffusi durante i nubifragi che colpiscono i centri abitati è quello del trasporto lungo le strade di mezzi, cassonetti e oggetti vari ad opera della corrente; tale circostanza provoca, quanto meno, il rigurgito delle acque qualora gli oggetti si accumulino in presenza di un ostacolo. Oltre al danno agli oggetti stessi, i rigurgiti e i vortici possono aggravare gli effetti della calamità. In questi casi si raccomanda:

  • di non transitare a piedi o con i mezzi a due ruote;
  • di allontanarsi per tempo se la propria abitazione è dotata solo di pian terreno;
  • di non sostare all’interno di piani cantinati e di staccare gli impianti elettrici nel momento in cui ci si allontana;
  • non far stazionare auto o beni in prossimità di muri che potrebbero crollare per effetto delle spinte da tergo causate dalle acque.

Nodi critici quali: gli attraversamenti stradali in corrispondenza di corsi d’acqua

Le intersezioni tra corso d’acqua e le sedi infrastrutturali sono punti vulnerabili in quanto, in genere, in corrispondenza dell’attraversamento possono esserci depositi che limitano la sezione di deflusso, in questo caso, le acque di piena possono sormontare la sovrastruttura e riversarsi nelle aree limitrofe, l’estensione dell’esondazione è funzione della morfologia dei luoghi (alveo più o meno incassato, pendenza più o meno sostenuta) e della durata e intensità delle precipitazioni. Se la situazione evolve verso condizioni di criticità elevata evitare  il transito veicolare o pedonale allontanarsi velocemente ed avvisare le autorità.

Dissesti di versante e le azioni di mitigazione del rischio

È possibile che, a causa di piogge molto intense, si verifichino lungo pareti e scarpate di roccia e affioramenti rocciosi che abbiano alla base pendii in terra più o meno acclivi, il distacco di massi di varia pezzatura  che possono assumere dimensioni ragguardevoli. Nel caso di fenomeni particolarmente intensi si raccomanda di non sostare per la abitazioni esposte dal lato del versante montuoso.

NORME COMPORTAMENTALI AREE A RISCHIO FRANA  

Oltre quanto già specificato nel caso di abitazioni realizzate a ridosso di pareti rocciose o che comunque rientrano tra le strutture censite “R4” dal PAI per caduta massi, occorre tenere alcuni comportamenti virtuosi che possano far diminuire drasticamente il rischio per l’incolumità delle persone pur non potendo contestualmente salvaguardare i manufatti:

  • non utilizzare come camere da letto le stanze esposte nel lato del versante di monte;
  • in caso di rumore violento proveniente da monte solitamente si hanno a disposizione diversi secondi utili per mettersi al riparo, pertanto:

-se si è all’aperto: mettersi al sicuro dietro pareti che possano proteggere dalle schegge provocate dall’impatto col suolo dell’elemento in fase di crollo;

-se si è in casa: allontanarsi dalle stanze di monte per rifugiarsi nelle stanze lato valle maggiormente protette.

  • Alla presenza di eventi pluviometrici intensi accompagnati da fulmini ed elevata ventosità, si consiglia di abbandonare i vani a ridosso del costone roccioso e a non transitare nei terrazzi, balconi ed aree esterne prospicienti il versante roccioso;
  • In ogni caso al manifestarsi di ogni evento che potrebbe essere valutato come di presagio per un incipiente crollo mettersi al riparo e possibilmente abbandonare la zona, dando avviso alle autorità preposte.

Ultimo aggiornamento

24 Gennaio 2021, 09:07

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