Lettera ai cittadini del sindaco

Desidero rivolgere a tutti i Corleonesi un cordiale caro saluto di commiato, considerato che questa mattina mi sono dimesso dalla carica di Sindaco.

Data:
8 Marzo 2021

Lettera ai cittadini del sindaco

Desidero rivolgere a tutti i Corleonesi un cordiale caro saluto di commiato, considerato che questa mattina mi sono dimesso dalla carica di Sindaco.

Conoscete i motivi di tale decisione legati al vaccino che mi è stato somministrato, ritenendo alcuni che non ne avessi il diritto.

Sorvolo sul fatto che avere il diabete insieme ad una età (fra un mese saranno 79 primavere) mi collocava automaticamente fra le fasce prioritarie, ed invece sottolineo quanto ho rappresentato al Presidente della Regione e all’Assessore alla Salute circa l’urgenza di vaccinare i Sindaci e gli amministratori comunali per l’attività di presidio del territorio che essi compiono sempre ed in maniera particolare durante l’emergenza in corso.

Il Sindaco è il primo responsabile della sanità del Comune, è il responsabile della Protezione Civile, guida la struttura amministrativa per corrispondere ai bisogni della comunità, ha l’esigenza di essere continuamente presente, cosa che personalmente ho fatto per 25 mesi di seguito, senza assentarmi mai una volta perché consapevole delle complesse e urgenti esigenze della comunità.

Il solo pensiero di essere contagiato dal virus mi preoccupava non tanto per i danni che poteva arrecare alla mia salute, quanto per il lungo isolamento che avrebbe comportato, lasciando scoperto l’avamposto di comando presidiato dal Sindaco.

Quindi né privilegio, né tanto meno furberia, quanto consapevolezza di evitare condizioni che potessero comportare l’impossibilità di esercitare il mio impegno di frontiera.

Con mio grande dispiacere sono arrivate dure critiche e violente aggressioni verbali che mi hanno provocato amarezza, sentendomi accusato di inseguire privilegi, diversamente da una quotidiana costante dedizione profusa per il buon governo della città e a servizio di tutti i cittadini.

Qualcuno o tanti pensano che ho sbagliato e a questi chiedo scusa.

Ma nelle critiche ho colto anche tanta acrimonia, che credo di non meritare e che mi ha fatto molto male.

E’ per questo che mi dimetto dalla carica, per stemperare i contrasti, per fermare le lacerazioni che si sono prodotte, per favorire, dopo una fase di decantazione, il ricomporsi di spazi di aggregazione e di civile confronto che conducano alle prossime elezioni al formarsi di una classe dirigente adeguata ai bisogni dei cittadini, che con disponibilità e passione affronti e risolva le tante criticità che affliggono la città.

Per quanto mi riguarda, lascio portando con me un grande ricordo di tutti, insieme all’amarezza di non aver potuto portare a compimento i tanti progetti avviati.

Nel salutarvi e ringraziarvi tutti per questi mesi trascorsi insieme non posso trascurare di abbracciare con affetto il vice Sindaco e gli assessori della mia giunta, per la qualità e la passione che hanno mostrato nel portare avanti le attività alle quali sono stati preposti, un saluto ed un abbraccio al Presidente del Consiglio comunale, a tutte le consigliere e i consiglieri di maggioranza e minoranza che spesso hanno anteposto alle loro ideologie, l’impegno a sostenere congiuntamente progetti e atti deliberativi rivolti al bene dei cittadini.

Così come un grande abbraccio rivolgo al personale del mio Staff che mi ha continuamente sostenuto e aiutato e senza il quale non avrei potuto affrontare le tante questioni di cui ci siamo occupati.

Infine, un caloroso saluto ai dirigenti, al personale tecnico e amministrativo, ai dipendenti tutti a cui rivolgo l’augurio che ognuno possa progredire secondo i propri desideri, non dimenticando mai di adempiere con dedizione al proprio dovere di servizio verso la cittadinanza.

È con queste valutazioni e con sentimenti di stima e di affetto che vi saluto caldamente non con un addio, ma spero con un grande arrivederci.

Ultimo aggiornamento

8 Marzo 2021, 18:07

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