Cosa fare in caso di Rischio Geomorfologico
Se si abita o si attraversa unâarea rischio geomorfologico:Â
Se ci si trova allâinterno di un edificio che ricade nelle aree a rischio geomorfologico, in presenza di un evento franoso, evacuare lâabitazione/immobile, per la possibilitĂ che lâedificio possa essere interessato dal movimento franoso:
â chiudere il gas e disattivare lâimpianto elettrico.
Se si Ăš spettatore o si Ăš coinvolti dal movimento franoso o dal distacco lapideo, avvisare i vicini di casa e i passanti per evitare che possano rimanere coinvolti:
â segnalare alle autoritĂ quanto si Ăš verificato.
Se lâevento Ăš intenso e pericoloso, ovvero non si ferma, abbandonare la zona e dirigersi verso lâArea dâAttesa piĂč vicina seguendo le vie di fuga piĂč sicure:
â seguire con attenzione la segnaletica stradale ed ogni altra informazione che le autoritĂ hanno predisposto;
â nelle aree a rischio caduta massi, in presenza di eventi pluviometrici intensi accompagnati da fulmini ed elevata ventositĂ , abbandonare i vani interni a ridosso del costone roccioso e non transitare nei terrazzi balconi ed aree esterne che soggiacciono alla parete rocciosa.
In pari condizioni meteo non transitare nelle strade montane e pedemontane in cui Ăš possibile il rotolamento e/ ribaltamento di elementi lapidei.
Le Aree di Emergenza
Consultando la cartografia individuare nellâambito della propria zona di appartenenza:
â lâarea di attesa â in verde â da raggiungere al termine della scossa, in cui attendere ulteriori istruzioni date dalle Forze dellâOrdine, dalla Protezione Civile e dai Soccorritori;
â lâarea di accoglienza â in rosso â Aree sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio e poste nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche e fognarie, in cui ven-gono installati i primi insediamenti abitativi per alloggiare la popolazione colpita. Dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi dimensioni per consentirne lâallestimento e la gestione. Rientrano nella definizione di aree di accoglienza o di ricovero anche le strutture ricettive (hotel, residence, camping, etc.);
â lâarea di ammassamento â giallo â Zone sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio, dove dovranno trovare sistemazione idonea i soccorritori e le risorse necessarie a garantire un razionale intervento nelle zone di emergenza. Tali aree dovranno essere facilmente raggiungibili attraverso percorsi sicuri, anche con mezzi di grandi dimensioni, e ubicate nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche ed con possibilitĂ di smaltimento delle acque reflue. Il periodo di permanenza in emergenza di tali aree Ăš compreso tra poche settimane e qualche mese.
Pagina aggiornata il 14/07/2025