Corleone ha origini molto antiche risalenti alla prima fase del neolitico nel sesto millennio a.C.. Posta a metĂ della vecchia statale Palermo-Agrigento, la cittĂ controllava una delle arterie principali e, quindi strategiche, dellâIsola. Eâ adagiata in una conca e protetta da una corona di rocce calcaree che costituiscono un unicum geologico da cui prendono il nome (calcariniti glauconitiche corleonesi).
Scenario suggestivo creano le ârocche gemelleâ, una ad est del centro abitato dove Ăš ubicato il Castello Soprano con i resti dellâantica torre di avvistamento saracena, e lâaltra al centro cittĂ in un blocco calcareo geologicamente crollato dalla montagna frontale. Qui Ăš stato edificato il castello medievale, ora eremo dei Francescani. Proprio ai piedi del Castello Soprano si puĂČ ammirare uno spettacolo della natura, la âCascata delle Due Roccheâ formata dal salto del torrente San Leonardo, affluente sinistro del Fiume Belice, che crea un suggestivo laghetto naturale circondato dai resti di un acquedotto di fattura probabilmente araba.
Le origini di Corleone non sono nette e precise e fino a poco tempo fa si facevano risalire agli arabi che nel 840 occuparono la zona compresa tra Caltabellotta e la Valle Platani. Gli scavi archeologici condotti sulla Montagna Vecchia da Angelo Vintaloro a partire dagli inizi del â90, testimoniano invece che lâattuale impianto urbanistico ha una storia ben piĂč lontana. Fonti storiche parlano della Polis di âScheraâ, mentre alcuni recenti reperti fanno risalire le origini ad epoca preistorica.
Eâ certa comunque la presenza dei bizantini e dei musulmani. Intorno al 1072, la cittĂ fu occupata da normanni e nellâanno 1104 subĂŹ la dominazione dei saraceni che a loro volta furono sconfitti da Federico II. Allâinterno del paese Ăš possibile visitare il Museo Civico Comprensoriale âPippo Rizzoâ, nel Palazzo Provenzano, dimora signorile del XVIII secolo situato nel centro storico di Corleone. Qui sono conservati molti reperti archeologici importanti.
Tra i piĂč significativi citiamo la âPietra Miliareâ, il pezzo piĂč importante del museo per lâiscrizione latina piĂč antica che si conosca (252 a.C.), i resti di una pavimentazione in mosaico risalente al periodo romano imperiale (I secolo d. C.), un attingitoio preistorico 1400-1250 a. C., statuette votive e svariati reperti provenienti da âMontagna Vecchiaâ, dove esiste uno dei piĂč grossi insediamenti archeologici siciliani. Il sito, oggetto di scavi da alcuni anni, presenta molte strutture emergenti, tra cui le cinta murarie interne ed esterne, diversi edifici pubblici, i resti del castello medievale, le tombe monumentali.
Corleone vanta un grandissimo patrimonio artistico-ecclesiale ed Ăš per questo che venne definito il âpaese delle cento chieseâ.
Alcuni ottimi motivi per visitare CorleoneÂ
- Per chi ama la natura, le Cascate delle Due Rocche con il famoso Canyon offre un angolo di bellezza paesaggistica incontaminato.
- La possibilitĂ di visitare moltissime chiese tra cui la Chiesa Madre con le sue innumerevoli opere dâarte, rende giustizia dellâappellativo di âpaese delle cento chieseâ.
- La villa comunale, una delle piĂč grandi della zona, ricca di vegetazione mediterranea che grazie al particolare microclima di cui gode, vede vegetare rigogliosamente diverse varietĂ di alberi.
- Suggestivi da vedere per le loro strategiche posizioni le due rocche Soprana e Sottana conosciute agli studiosi come âi faraglioni di Corleoneâ dove si possono ancora ammirare i resti di una fortificazione saracena.
- La possibilitĂ di conoscere le svariate tradizioni popolari, soprattutto le processioni sentite dalla popolazione le piĂč suggestive delle quali sono quella del VenerdĂŹ Santo e quella del Corpus Domini, la corsa di San Leoluca, protettore del paese, le sagre e svariate manifestazioni rionali.
- Per gli appassionati delle escursioni, consigliamo quella del bosco diFicuzza e di Rocca Busambra.
- Obbligatoria una visita alle Gole del Drago, lungo il fiume âFrattinaâ, che costituisce un biotipo naturale di eccezionale bellezza.
- Un interessante itinerario archeologico Ăš offerto dagli scavi su Montagna Vecchia i cui reperti vengono conservati presso il Museo Civico, nonchĂ© i siti archeologici di Monte Jato e Rocca dâEntella.
- Di tutto rispetto lâartigianato locale, soprattutto pizzi, merletti e ricami lavorati dalle donne del luogo con lâamore e la bravura tramandata dalle nonne.
Il territorio e le sue bellezzeÂ
Il territorio di Corleone, esteso oltre 22.000 ettari, presenta un contesto ambientale di straordinario interesse naturalistico, paesaggistico ed archeologico tale da soddisfare le curiositĂ e le esigenze di qualsiasi tipo di visitatore. Non esiste in tutta la Sicilia occidentale contesto piĂč ricco e di straordinaria bellezza concentrato in unâarea cosĂŹ poco estesa. Delle 14 zonedi interesse naturalistico individuate dallâAzienda provinciale per il turismo di Palermo e dalle principali associazioni ambientaliste (Legambiente, WWF, LIPU), ben sei ricadono nel Corleonese o nelle immediate vicinanze. In un raggio di meno di 80 Km si possono visitare le seguenti aree: Ficuzza, Serre della Pizzuta, Serre di Ciminna e Capezzagna, Valle del fiume Sosio, Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, Monte Carcaci, Montagna delle Rose e Monti Sicani. Volgendo lo sguardo al territorio che circonda Corleone, il visitatore rimarrĂ affascinato dalle vicissitudini di questa cittĂ .
Qui sono presenti nicchie ecologiche che, grazie al basso grado di industrializzazione, riescono a mantenere i loro equilibri inalterati nel tempo. Basta visitare il territorio limitrofo al paese e godere della bellezza di un bosco di svariate migliaia di ettari come quello di Ficuzza. Riparato dalla grande vetta della Rocca Busambra il bosco, fitto di aghifogli, querce e castagni, offre rifugio a parecchi animali selvatici quali cervi, cinghiali, istrici, martore, gazze, cinciallegre, barbagianni, gheppi, falchetti pellegrini e tanti altri. Passeggiando in silenzio al suo interno, facilmente si possono avvistare questi animali e ammirare un sottobosco ricco e variegato formato da muschi, licheni, moltissime varietĂ di felci, pungitopo e bellissime orchidee selvagge dalla coloratissima fioritura primaverile.
Per gli amanti dellâarcheologia, adiacenti al bosco sul versante occidentale del massiccio della Rocca Busambra, nella parte sottostante Pizzo Nicolosi, troviamo parecchi insediamenti di particolare rilievo storico-archeologico come Grotta Cutropia, Grotta Cicio, Villaggio Pirrello e lâinsediamento del Pizzo Nicolosi risalenti allâEtĂ del Rame e del Bronzo.
Prima di arrivare a Corleone, mimetizzato dal paesaggio dei seminativi, negli anfratti naturali scavati dai corsi dâacqua troviamo uno spettacolare scenario lungo il fiume Frattina, le Gole del Drago, formate da rocce scavate dallâacqua dalle forme suggestive e sinuose che danno origine a piccole cascate che si riversano una nellâaltra ai bordi dei quali si affaccia una natura lussureggiante tipica degli ambienti fluviali. Eâ una piccola oasi di natura incontaminata e luogo indicato per gli appassionati di birdwatching, i quali possono facilmente avvistare poiane, nibbi. I piĂč fortunati potranno scorgere lâaquila del Bonelli. Nei dintorni del paese ci si puĂČ imbattere facilmente in uno dei tanti monumenti campagnoli che meritano unâattenzione particolare: le vecchie masserie, molte delle quali ancora ben conservate.
Per chi vuole fare una lunga camminata a piedi si raccomanda unâescursione alla Montagna Vecchia, che sovrasta il centro abitato garantendo un gradito e spazioso panorama e parecchie sorprese archeologiche, essendo stata una dei piĂč importanti siti archeologici sia per dimensione che per ricchezza di ritrovamenti.
Inoltre, proprio nel cuore del paese, nella parte piĂč antica di esso, alla fine dellâantichissima Via Lombardia ai piedi del âCastello Sopranoâ utilizzato dagli arabi come punto di avvistamento, troviamo il fiore allâocchiello della zona: la âCascata delle due Roccheâ.
Pagina aggiornata il 14/07/2025