Villa comunale

La villa comunale, intitolata a Giovanni Paolo II, rappresenta oggi il principale luogo di aggregazione della città.

La villa comunale, intitolata a Giovanni Paolo II, rappresenta oggi il principale luogo di aggregazione della città. Fu progettata nel 1845 su iniziativa del Sovrintendente di Corleone Don Florindo di Giorgio da Lanciano. Il modello era quello di un classico giardino all’italiana, con viali diritti e ottagonali. Nel 1885 furono collocati il mezzobusto in bronzo in onore del re Vittorio Emanuele e uno in marmo bianco in ricordo di Francesco Bentivegna, protagonista della rivolta contro i Borboni in Sicilia.

Il primo nucleo della villa era un giardino curato dai frati cappuccini che avevano il loro convento nella parte bassa. Accanto sorgeva quello che oggi viene chiamato il “Parco della Rimembranza”, dove vennero posti dei cipressi in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. Nel 1927 fu creata una nuova recinzione. Nel 1932 fu collocata una cancellata in ghisa che però fu rimossa durante il secondo conflitto mondiale perchè il metallo serviva per costruire armi.

Negli anni sono stati piantati vari tipi di alberi e piante. Nel 1983 sono stati realizzati altri due monumenti. Uno dedicato a Bernardino Verro (sindacalista, fondatore del Fascio di Corleone, fu ucciso dalla mafia nel 1915), l’altro a Giuseppe Vasi (incisore corleonese).

La pavimentazione è stata effettuata negli anni ’90. Sono state anche inserite alcune opere dello scultore locale Biagio Governali: il San Francesco del 1980 e il complesso in bronzo dei “Ballerini sull’acqua” del 1995. Quest’ultima creazione adorna una delle due fontane all’interno della villa, la più grande e recente. E’ caratterizzata da un roseto esterno e da varie piante acquatiche all’interno. La prima vasca, risale al 1875, è in marmo rosso di contrada Scalilli. Sempre di Governali sono alcune formelle bronzee che riproducono scene della vita di San Bernardo da Corleone.

All’entrata della villa, in quella che era la casa del custode, si trova l’Ufficio turistico. Nella piazza antistante, dedicata a Falcone e Borsellino, si erge il monumento ai caduti, una Vittoria alata che sorregge un soldato morente. Fu realizzata nel 1933 da Archimede Campini.

Ultimo aggiornamento

9 Dicembre 2019, 17:10

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